DOMENICA 12 GENNAIO 2025

BATTESIMO DI GESÙ
VANGELO DELLA DOMENICA

(Luca 1, 1-18)

In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si
domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti
dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui
non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito
Santo e fuoco».
Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il
battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito
Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu
sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».

COMMENTO AL VANGELO
A conclusione del tempo liturgico del Natale, celebriamo la festa del Battesimo di Gesù. Assistiamo oggi ad
una nuova epifania, ad una nuova manifestazione che ci aiuta a conoscere più pienamente Gesù. È per
questo che la pagina di Vangelo di Luca illustra due elementi importanti: il rapporto di Gesù con la gente e il
rapporto di Gesù con il Padre. Il Figlio di Dio nato nella carne, entrato nella storia e nella famiglia umana,
riconosciuto dai magi come Re-Messia atteso, al Giordano viene rivelato come il Figlio di Dio venuto a
battezzare in Spirito Santo e fuoco.
L’evangelista Luca ci descrive la scena del battesimo di Gesù senza soffermarsi su molti particolari, ma
lasciando emergere anzitutto che Gesù si è lasciato immergere insieme all’umanità peccatrice. Lui, che non
ha bisogno di questo gesto, lo fa per noi: qui vediamo in trasparenza il richiamo all’incarnazione, alla
solidarietà di Dio con l’uomo. Per questo il Padre proclamerà la verità su di lui, rivelandolo a tutti: « Tu sei il
Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento ». Ecco il Messia, il Salvatore, il Pastore del suo
popolo, che ora è tutta l’umanità, come già manifestato nell’Epifania.
Quello che abbiamo ricordato a Natale non è solo un mistero da contemplare, ma è anche e soprattutto la
strada scelta da Dio per venire incontro all’umanità, per strapparla dal potere del male e per offrirle di entrare
in un’alleanza d’amore che è partecipazione alla comunione trinitaria. Scendendo nelle acque del Giordano,
ricevendo il battesimo da Giovanni (un’immersione di purificazione, sebbene lui non ne avesse bisogno),
Gesù ha mostrato di essere unito al popolo dei peccatori che si volgono verso Dio con un cuore nuovo.
Attraverso di Lui, il Padre offre a tutta l’umanità perdono e salvezza: ecco il mistero d’amore!

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